
Il progetto “Future proof agroforestry” sviluppato a pochi chilometri a Nord di Roma si propone di valutare l'efficacia di una piantagione di alberi e arbusti nella fornitura di servizi ecosistemici. In particolare, il progetto si concentra sull'analisi degli aspetti legati alla protezione idrogeologica, al sequestro di carbonio nel suolo e alla conservazione delle risorse idriche.

L’obiettivo è stato quello di rinnovare il bosco dopo il passaggio della tempesta Vaia ricostituendo il paesaggio e l’habitat per la fauna. Sono state messe a dimora circa 8.000 piantine in gruppi di 1500-2000 m2 su un’area di 4 ettari. Per garantire alla foresta una buona resistenza, sono state privilegiate le specie spontanee della dell'area di Paneveggio, che sono più adatte al suolo e al clima.

L’obiettivo è rinnovare il bosco dopo il passaggio della tempesta Vaia ricostituendo il paesaggio e l’habitat per la fauna. Saranno messe a dimora 6000-8000 piantine in gruppi di 1500-2000 m2 su un’area di 4 ettari. Per garantire alla foresta una buona resistenza, saranno privilegiate le specie spontanee della dell'area di Paneveggio, che sono più adatte al suolo e al clima.

Il progetto “Un Bosco dalla Cenere” ha l’obiettivo di ripristinare la copertura vegetale di una delle aree percorse dall’incendio tramite la piantagione di specie arboree e arbustive autoctone che, grazie alla progettazione dell’impianto e alla natura stessa delle specie utilizzate, riducano il rischio di propagazione di futuri incendi, creando un bosco più resiliente.